Basta solo questo frammento da Café Muller per cogliere la grandezza e unicità di un’ artista che ha segnato una vera e propria rivoluzione nella scrittura teatrale e coreografica, ma che è sempre sembrata sfuggente e irraggiungibile. La nostra intervista a Leonetta Bentivoglio, cerca di catturarla in un ritratto affettuoso e emozionato, ricco anche di spunti e dettagli inattesi.
Pina Bausch: umano, troppo umano
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