Mario Trovarelli – Psicologia Naturalista * Autorità e affetto

Se un genitore si propone di educare il figlio vuol dire che la propria capacità genitoriale è scarsa o inconsistente.

La capacità genitoriale consiste nell’abilità adulta di mettere a disposizione del figlio la propria mente. Uno spazio che possiamo immaginare come un impasto omogeneo di autorità e affetto.

Come l’acqua e la farina impastati insieme per fare la pizza.

 

L’affetto sostiene e rappresenta la superficie dello spazio mentale.

L’autorità contiene e rappresenta il confine dello stesso spazio.

 

In assenza o in carenza di questo spazio strutturato di cui il bambino dovrebbe disporre, il genitore ha due alternative, entrambe generatrici di problemi: lassismo o autoritarismo.

Nel primo caso regna l’assenza del genitore, nel secondo una presenza intrusiva… schiacciante… violenta. “Educatrice”.

 

Da tempo il mio gruppo si sta occupando di questo tema.

Un argomento che percepiamo fondamentale in una cultura in cui l’affetto è ostacolato dal genitore rimasto spesso “figlio”. E l’autorità è oggetto di rinuncia in nome di una mal compresa democrazia, libertà, uguaglianza… che mette tutti, genitori e figli, sullo stesso piano!!

Ho pensato di pubblicare qui l’indice provvisorio del volume che stiamo preparando per illustrare questo tema.

 

***

 

IL FRUTTETO Associazione Professionale di Psicologia e Psicoterapia – Trieste

AUTORITA’ E AFFETTO

Indice

 

Introduzione: La Psicologia Naturalista

 

Capitolo 1: Fondamenti teorici

Il funzionamento mentale nella psicoanalisi

La mente nasce all’interno di una relazione affettiva

L’influenza dello stato mentale interno dei genitori sullo sviluppo mentale

L’interpretazione della realtà attraverso le fantasie inconsce

Lo spazio bidimensionale e lo spazio tridimensionale della mente

Identità e sviluppo della personalità

Fattori innati dello sviluppo individuale

Le scoperte del funzionamento primitivo della mente

Conseguenze del fallimento del complesso edipico

L’identità di genere

Stati mentali patologici che bloccano lo sviluppo

Stati mentali evoluti che promuovono lo sviluppo

Le relazioni affettive

La comunicazione affettiva attraverso l’identificazione proiettiva

Una buona separazione

Conoscere, Amare, Odiare: i fondamenti della relazione interpersonale

La tolleranza alla frustrazione: un elemento che predispone alla crescita

 

Capitolo 2 : I contributi delle neuroscienze

Le ultime scoperte

Le prove dell’esistenza dell’inconscio

I neuroni specchio

Le scoperte sull’organizzazione mentale precoce del bambino

Il trauma

Neuroscienze e psicoanalisi

 

Capitolo 3 : In quale mondo viviamo oggi

Il mondo virtuale crea innumerevoli Falsi Sè

La tecnologia distrugge fantasia e creatività naturali

Cinema e tv: l’esibizione estrema che manda in “tilt”

Onnipotenza e principio del piacere: vietato dire no

Onnipotenza e principio del piacere: vietato soffrire

Onnipotenza e principio del piacere: la distruzione della sessualità

L’assenza degli adulti e l’idealizzazione dei Peter Pan

Giovani, belli… e psicopatici

 

Capitolo 4 : L’autorità

La mente ha bisogno di confini

Normalità e patologia

Una buona autorità

Autorità e funzione genitoriale

 

Capitolo 5 : L’affettività e la capacità di amare

Psicopatologia moderna dell’affetto

Nel rapporto di coppia

Nel rapporto tra genitori e figli

La coppia eterosessuale nel baratro

Trauma e affettività

L’oggetto affettivo interscambiabile

Anestesia affettiva

L’Indifferenziazione dei ruoli e dei sessi: cosa comporta

Una buona affettività

 

***

FacebooktwitterlinkedinFacebooktwitterlinkedin

4 Responses to Mario Trovarelli – Psicologia Naturalista * Autorità e affetto

  1. Alessandra Iurincich ha detto:

    7 miliardi di persone, ognuna con una mente, ognuna con una personalità e delle sfumature… possibile che nessuno sia più in grado di mettere a disposizione del figlio la propria mente? Quando è incominciato ad andare tutto storto?

    • Mario Trovarelli Mario Trovarelli ha detto:

      *

      mi verrebbe voglia di rispondere “da sempre… sin dall’inizio!…”
      questo perché l’umanità è imprecisa, imperfetta. e ogni epoca e ogni angolo di mondo ha delle caratteristiche, alcune anche positive…

      dobbiamo tener conto che per morire o per ammalarsi non ci vuole molta fatica, ma per vivere si fa fatica. ci si arrampica per sentieri impervi e pericolosi.

      la vita e la sua conservazione sono operazioni difficili, complesse.
      secoli di ricerca, studio, riflessione, lavoro… eppure scoppiano ancora guerre o semplici litigi di condominio… e si perde la vita!

      vivere è difficile. ci vuole forza, maturità, impegno. questa nostra epoca, in realtà, è contrassegnata da disimpegno, voglia di giocare, divertirsi, consumare, godere di mille piaceri, e restare bambini a vita…

      tutto questo non fa bene alla crescita del bambino. perché così viene a mancare il supporto necessario al suo sviluppo: l’autorità e l’affetto… appunto.

      *