La boxe fuorilegge che si combatte a mani nude

– di Giulia Caruso – Si chiama bare knuckles boxing, la boxe fuorilegge che si combatte a “nocche nude” come il termine inglese impone. E proprio tra Irlanda e Gran Bretagna che questo tipo di combattimento a mani nude è nato e si è affermato, soprattutto tra gli Irish Travellers, i nomadi irlandesi che ne hanno fatto un tratto distintivo della loro cultura. Ma nel 2013, sempre in Inghilterra, in versione riveduta e corretta, esce dal circuito illegale dai combattimenti all’ultimo sangue negli scantinati e nei parcheggi suburbani, per attirare nuovi appassionati.

Per molti la bare knuckles boxing è la diretta discendente degli antichi sport da combattimento

Ricordiamo che anche Greci e Romani combattevano a nocche nude, proteggendosi le mani solo con strisce di pelle. Oggi, gli Irish Travellers ne rivendicano la paternità, a dispetto degli inglesi che si vantano di aver dato i natali a questo tipo di pugilato, cruento ma non feroce visto che nella sua forma ufficiale ha più o meno le regole della boxe con i guantoni.
The Irish Stand Down era un tipo di combattimento tradizionale a mani nude, assolutamente senza regole tranne quella di “dare e “prendere” pugni, fino alle estreme conseguenze. Importato dagli immigrati irlandesi, si combatteva nelle strade dei ghetti degli Stati Uniti e Australia, fino alla fine dell’’800, quando fu surclassato, dall’arrivo della boxe regolare. Invece, in Irlanda e in Inghilterra, ha continuato a svilupparsi nel sottobosco criminale di faide e scommesse fino al 2013, quando due pugili, Jim Freeman e Joe Brown hanno fondato la BKB Official – la prima organizzazione di boxe a mani nude del Regno Unito, riconosciuta legalmente che promuove incontri a livello internazionale.

Jimmy Sweeney, campione del mondo BKB nel 2018, è un Irish travellers naturalizzato inglese, che si batte per liberarla dalle maglie dell’illegalità: “Certo, noi traveller la usiamo da sempre per risolvere controversie e faide. Ma io amo troppo questo sport per non salvarlo.”

Jimmy Sweeney, The Celtic Warrior- campione del mondo di bare knuckles boxing 2018
Jimmy Sweeney, The Celtic Warrior – campione del mondo – BKN 2018

Uno sport per plebei e gentiluomini

La sua storia ufficiale inizia in Gran Bretagna, con James Figg (1684-1784) uno dei pionieri del genere, che si aggiudicò il titolo di campione d’Inghilterra nel 1719 conservandolo fino al 1730.
Figg da molti considerato come il padre della noble art, un termine da lui coniato per definire la boxe, aprì un anfiteatro per combattimenti pubblici in Tottenham Court Road a Londra, nel 1719. Il combattimento – con spade, randelli o pugni – era il divertimento preferito di gran parte della popolazione. Lo stesso Figg pare che abbia introdotto le prime regole per addomesticarne la ferocia. Allora la boxe diventò uno degli sport preferiti tra la nobiltà dell’epoca. L’uso dei guantoni fu introdotto infine da John Douglas, marchese di Queensberry (1844-1900) che a metà secolo pose della boxe moderna con la pubblicazione delle Queensberry Rules.

James Figg
James Figg (1684-1744) uno dei padri della boxe moderna

Bartley Gorman: una leggenda dura a morire

Bartley Gorman, è morto nel 2002 ma il suo nome continua a circolare di bocca non solo tra i Travellers ma anche fuori dai circuiti della boxe illegale. Combatteva dappertutto, alle fiere di cavalli, nei campi nomadi, nei pub e nei club ma anche per strada, come tradizione comanda. Una carriera incredibile che si snoda dal 1972 al 1992, anno in cui si è ritirato ufficialmente ma continuando a muovere le fila della bare knuckles più infuocata, portando avanti l’eredita pugilistica di suo nonno Bulldog Bartley, il “mastino” irlandese che nessuno è mai riuscito a battere. E suo nipote Gorman sarà sempre ricordato come The King of The Gypsies. Un titolo che si è guadagnato come diceva lui, “con moccio, sudore e sangue”. Tre parole che riassumono lo spirito eterno della boxe. Con o senza guantoni.

Bare knuckles boxing nel Regno Unito (sottotitoli in italiano)

Combattimento a mani nude in un campo nomadi irlandese

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