Dalle zone ferite dal sisma, veri scrigni d’arte, trenta opere sono ospitate fra la cripta del Duomo di Siena e il Santa Maria della Scala. In un progetto di restauro che coinvolge l’Opera della Metropolitana e Comune di Siena, Opera Laboratori Fiorentini, Arcidiocesi di Spoleto-Norcia e la Soprintendenza dell’Umbria. Prima dell’ulteriore tragedia del gennaio 2017.
I crediti fotografici sono di © Ph. Massimo Achilli_SABAP Umbria e di Rebecca Romoli. VAI ALL’ARTICOLO LA BELLEZZA FERITA