-di Gianmarco Caselli-
Intervista esclusiva a David Lynch. Un’intervista fuori dagli schemi, frutto delle domande di ragazzi e docenti di un istituto di Lucca che Lynch ha visitato quando, nel 2014, era in città in occasione del Lucca Film Festival. A unirli, la pratica della Meditazione Trascendentale. Da allora, via Skype, regolarmente si incontra con loro, ne segue l’andamento e i progressi. Così, con ragazzi e docenti, e grazie al nostro collaboratore Gianmarco Caselli, il regista ha accettato di raccontarsi.
Mistero, inconscio, mondi onirici: tutti ingredienti di uno dei registi più importanti di oggi, David Lynch, quello di Elephant Man, Eraserhead, Mulholland Drive, Twin Peaks, Cuore selvaggio. Ciò di cui non tutti sono a conoscenza è che il regista pratica da anni la Meditazione Trascendentale (MT), tecnica riportata alla luce da Maharishi Mahesh Yogi che prevede di meditare due volte al giorno per 15/20 minuti, e che con la propria fondazione, la David Lynch Foundation For Consciousness-Based Education and World Peace (Fondazione David Lynch per l’Istruzione basata sulla Coscienza e la Pace Mondiale), promuove nel mondo. Tanto per dire, la MT viene praticata da personaggi come Sting, Katy Perry, Sheryl Crow, Sean Lennon, Paul McCartney, Mike Oldfield, Ringo Starr, Clint Eastwood, Martin Scorsese, o, meno scontato, Rupert Murdoch.
Nel settembre 2014 Lynch è stato invitato a Lucca per il Lucca Film Festival. Nell’ occasione si è recato all’ Istituto Superiore d’Istruzione Sandro Pertini, dove una classe e alcuni docenti avevano iniziato a praticare la Meditazione Trascendentale all’interno del progetto Star Bene a Scuola- Quiet Time promosso dalla sua Fondazione. Lynch ha meditato con loro, per poi rispondere a una serie di domande in un incontro più allargato. Da allora ragazzi e docenti, periodicamente tramite internet, si vedono con Lynch e discutono gli effetti della meditazione; durante uno di questi incontri, con il consenso del regista, è nata questa intervista.
Come ha conosciuto la Meditazione Trascendentale?
Ne ho sentito parlare per la prima volta quando i Beatles hanno cominciato a praticarla. Non avevo nessun interesse per la MT in quel periodo, poi ho ascoltato una frase che diceva che la felicità non è fuori di noi, ma all’ interno. Passava il tempo, una cosa dopo l’altra, e cominciai a riflettere che forse mi serviva qualche meditazione. Ho cominciato a indagare, a leggere sull’argomento e ho scoperto che ci sono tantissimi tipi di meditazione, anche se niente mi sembrava adatto a me. La mia sorella più piccola un giorno mi raccontò che aveva cominciato a meditare con la tecnica di Maharishi: sentii un cambiamento nella sua voce, sembrava più felice e sicura di sé. Mettendo insieme il tutto, decisi e andai a imparare la MT: ora sono 41 anni che medito e non ho mai saltato una sola volta.
Il rapporto tra inconscio e processo creativo nell’arte è, ovviamente, stretto. Come è cambiato il suo modo di lavorare una volta che la meditazione era assodata nella sua vita?
La coscienza è come una sfera: ogni essere umano ha la propria, di una certa dimensione, non l’abbiamo grande uguale. Quella sfera, man mano che trascendiamo regolarmente, comincia ad espandersi: si espande con la pratica regolare della MT. In questa maniera stiamo rendendo conscio il subconscio. Un giorno, grazie alla pratica continua della meditazione, non avremo più l’inconscio: sarà tutto conscio e quindi ci sarà la coscienza, l’intuizione di ogni cosa. Questa è la vera creatività e questa è la vera felicità nella vita: essere consapevoli sempre di tutto. La creatività che cresce significa accrescere la capacità di risolvere i problemi. Creatività vera significa inventare cose nuove. Aumenta molto l’intuizione, il pre-sapere, il conoscere prima. In ogni aspetto della vita l’intuizione è lo strumento principale; ma cosa vuol dire intuizione? Significa sapere qual è la cosa giusta da fare ed essere capaci di farla. Gli esseri umani hanno la capacità di utilizzare appieno il proprio potenziale, svilupparlo cioè tutto. Questa capacità si esprime con una parola: illuminazione, espansione totale della mente, consapevolezza totale. E siccome questa è una cosa nuova fatta in una scuola in Italia, è come se voi foste dei pionieri.
Ma lei, quando ha iniziato a vederne degli effetti?
Io ero molto arrabbiato, soprattutto quando ho cominciato: me la prendevo con la mia prima moglie. Due settimane dopo l’inizio della meditazione questa rabbia se ne era andata, cosa della quale lei fu molto contenta.
Allora la meditazione può aiutare per la depressione o altri disturbi?
La MT aiuta un essere umano ad andare profondamente all’interno, in quel livello della vita piena di qualità solo positive; lì c’è intelligenza illimitata, creatività illimitata e pure felicità illimitata. Energia, amore illimitato, pace interiore: è da lì che si influisce sulla depressione, perché si va in un campo di infinito benessere. Chi soffre di depressione non la combatte, ma quando si assapora maggiore felicità, la depressione va via. Non si contrasta, ma si amplia il livello del benessere. Importante è essere regolari nella pratica, non basta una sola volta.
La MT è legata a qualche fede religiosa particolare o si può seguire contemporaneamente qualsiasi religione?
Domanda eccezionale. La MT non è una religione né è contraria ad alcuna religione. È una tecnica che permette ad ogni essere umano di tuffarsi all’interno. Gente di ogni religione pratica la MT. La cosa interessante è che questo livello più profondo è sempre stato lì. La scienza moderna lo chiama il campo unificato, ma è stato chiamato anche oceano di coscienza pura, è stato definito come “l’essere”, o chiamato l’assoluto, “livello di conoscenza pura”, il “Sé”, “conosci te stesso” è una frase famosa di Socrate che conoscete; è stato chiamato totalità, la sorgente, la realtà, l’unità, il regno dei cieli che è dentro di noi. Ci sono tante espressioni con cui questa parte profonda di ogni essere umano è stata definita, ed è possibile per tutti accedere a questa profondità. Non siamo nati per soffrire ma per stare bene, e si è sempre detto che la felicità è all’interno di noi.
Come si può dire che si usa la mente nelle cose materiali della vita?
Ci sono varie qualità di questa coscienza: una è proprio la creatività. Se uno è già creativo prima di iniziare la MT, questa agisce di più, la mette in pratica di più. Se ottieni più amore dall’interno, quel maggiore amore lo applicherai nella tua vita. Stessa cosa se acquisisci più energia: se porti più intelligenza e più capacità di capire, queste le usi nella vita. Se tu con la MT sciogli lo stress, questo minor stress sarà di beneficio nella tua vita. Questa capacità che si ha di far recedere la negatività è un beneficio incredibile per l’essere umano. Noi infondiamo oro dall’interno e cacciamo via sporcizia. È uno spazio fisico che invece di essere riempito di stress è riempito di benessere ed energia.
Quando si inizia la meditazione si hanno forti emozioni, grandi prese di coscienza; dopo qualche mese sembra però che non accada più niente. C’è stato, anche a distanza di anni, un altro importante cambiamento nella sua vita attribuibile alla MT?
Sì. La rabbia era andata via nelle prime due settimane, poi ho cominciato a sentirmi più felice nella vita. Ho cominciato a sentirmi più forte dentro e soprattutto ero più felice di quello che facevo. Cominciavo a preoccuparmi molto meno delle cose. Questi effetti si manifestano progressivamente, continuamente, avvengono in maniera naturale. Ci si sente sempre meglio. Fatevi un grande favore: meditate regolarmente durante le vacanze e ve le godrete molto di più.

La Meditazione trascendentale è praticata in 2000 scuole anche in America Latina grazie alla David Lynch Foundation. Qui una classe in Perù.
Foto di copertina: David Lynch durante l’incontro alla scuola Sandro Pertini di Lucca. Cortesia Marco Puccinelli
Cinema e psicanalisi è un classicone di amore a prima vista! Quando poi questo ha a che fare con David Lynch siamo di fronte ad una bomba esplosiva! Finalmente un’intervista che va oltre il cinema di Lynch… ben fatto!
E che coinvolge ancora di più se si pensa al contesto in cui è nata. Davvero eccezionale
[…] homepage subito delle vere notizie-bomba: un’imperdibile intervista a David Lynch che ci svela il suo segreto creativo, un’analisi della condizione di salute della Biennale […]