-di Andrea Chimento-
«Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale. Diretta all’esplorazione di nuovi mondi. Alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà. Fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima». Sono passati cinquant’anni da quando per la prima volta è stata pronunciata questa storica frase, incipit di ogni puntata delle serie originale di Star Trek, franchise nato nel 1966 e che quest’anno festeggia un compleanno tanto importante.
Ideata da Gene Roddenberry (un aviatore decorato durante la seconda guerra mondiale che divenne uno sceneggiatore affermato dalla metà degli anni ’50), la saga di «Star Trek» non è stata soltanto un prodotto di semplice intrattenimento e dalle finalità commerciali: al centro c’erano rilevanti tematiche sociali e politiche tanto che, in piena Guerra fredda, l’equipaggio dell’Enterprise era formato da persone di varia etnia e nazionalità (tra gli altri, un russo, un giapponese e una donna afroamericana).
La serie classica si concluse nel 1969, dopo tre storiche stagioni, e bisognerà aspettare il 1973 per l’arrivo di una nuova serie, totalmente d’animazione e oggi perlopiù dimenticata.
Negli anni Settanta, però, il Capitano Kirk, il Signor Spock e tutti i personaggi principali erano già pronti al grande salto (interstellare?): il cinema.
Per portare Star Trek sul grande schermo i produttori hanno pensato a un nome sicuro come quello di Robert Wise, regista eccellente e autore di pellicole del calibro di Utimatum alla Terra e West Side Story che ha firmato Star Trek – The Movie, film del 1979 ed esordio cinematografico assoluto della saga.
A questo seguirono altre cinque pellicole con protagonisti William Shatner e Leonard Nimoy, i classici Kirk e Spock, che lasceranno poi il posto (tanto in televisione quanto al cinema) all’equipaggio del capitano Picard, introdotto sul piccolo schermo dalla serie Next Generation (in onda dal 1986) e protagonista di quattro lungometraggi, dal 1996 (Star Trek – Primo contatto) al 2002 (Star Trek – La nemesi).
I massimi fan della saga, però, ricorderanno anche il bizzarro Star Trek – Generazioni (1994) in cui coesiste il cast originale con quello che li rimpiazzerà dal film successivo in un’inedita staffetta cinematografica.
Dal 1993 al 1999, inoltre, Star Trek si arricchisce di una serie spin-off: Deep Space Nine, ambientata all’interno di una stazione spaziale.
In parallelo agli episodi di Deep Space Nine, nel 1995 venne realizzata Star Trek-Voyager, che riprende lo spirito pionieristico e avventuroso delle puntate classiche e in cui a capo della navicella c’è per la prima (e per ora ultima) volta una donna.
Nel nuovo millennio si segnala anche Star Trek – Enterprise, sorta di prequel delle serie precedenti che ha diviso i fan.
La grande novità, però, arriva nel 2009 quando il produttore e regista J.J. Abrams decise di “riavviare” la saga con un reboot straordinario, che ottenne ottimi risultati: il film, che racconta il primo incontro tra Spock e Kirk e la loro prima avventura a bordo dell’Enterprise, ha una sceneggiatura avvincente e una regia suggestiva che l’ha reso uno dei titolo di fantascienza più belli e originali del nuovo millennio.
Abrams, che nel frattempo ha anche diretto il settimo episodio dei “rivali” di Star Wars, non si è però limitato a dare un semplice via al nuovo inizio di Star Trek ma ha anche firmato il secondo capitolo di questa “nuova” saga: nel 2013 Into Darkness – Star Trek è stato un grande successo e ora è tutto pronto per un nuovo sequel.
Già, perché un compleanno tanto importante non poteva che essere festeggiato con un film: Star Trek Beyond, in cui Abrams si è limitato al ruolo di produttore, uscirà nelle nostre sale il 21 luglio ed è uno dei grandi eventi dell’estate cinematografica.
Dietro la macchina da presa ci sarà Justin Lin, regista che si è fatto conoscere dirigendo quattro episodi di Fast & Furious e che ora spera di diventare un nome di rilievo anche in una saga decisamente più importante.