Cronache vichinghe, da Copenaghen con amore

Data: dicembre 4, 2015

In: VIAGGI IN LIBERTà,

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di Monica Momy Manetti. Illustrazioni di Marco Milanesi-

Bozzetti da Copenaghen. Riflessioni e confronti fra la vita nella terra dei vichinghi e il patrio suol. Di un’italiana scissa fra due amori

Lui: Ciao Amore, come è andata l’operazione?

Lei: Bene, bene, sono un po’ stanca. Sai che in sala operatoria erano tutti bellissimi? Ho dubitato di essere su un set di una serie sui dottori, questa volta italiana.

Lui (a bocca stretta): Ahahahahah, fanno i casting negli ospedali?

Lei: Dai non scherzare, anche la ragazza che si occupava delle pulizie era bellissima. Che ti devo dire? Saranno gli omogeneizzati che funzionano sempre meglio!

E tu che hai combinato oggi?

Lui: Io avevo il giorno del building: abbiamo fatto colazione tutti insieme e abbiamo deciso cosa sistemare, questa volta abbiamo ridipinto il portone, sistemato la pittura delle scale, levato gli ombrelloni dal giardino condominiale, etc-

Lei: Vi invidio! Qui si fanno solo riunioni di condominio dove diciamo male uno dell’altro e dove stiliamo lunghe liste di spese: ridipingere le scale, il portone, mettere una protezione ad un angolo di un muro, tutte cose che potremmo fare con le nostre mani senza problemi…ma sai che gli italiani sono l’ufficio complicazioni affari semplici!

Lui (leggera ironia): Amore lo so bene!!!!

Lei: Sai che nel condominio dove ho vissuto 20 anni, prima si facevano le riunioni nelle varie case del palazzo, poi due condomini ( due giudici!) si picchiarono rompendo una antica vetrinetta della famiglia ospitante, e così fu deciso di farle dall’amministratore.

Lui: Ma come è possibile!!!!!!

Lei: Siamo passionali noi mediterranei. Vi invidio! Vi mettete li tranquilli e risolvete tutto ogni due o tre mesi, che bello! Se lo propongo qui mi prendono per pazza. Come la pulizia del marciapiede: voi pulite il marciapiede di tutto il perimetro del palazzo, noi solo davanti al portone e solo la mattina presto.

Lui: Ma lo sai che non abbiamo la pulizia delle strade, è questo il modo per tenere pulita la città.

Lei: Si, che bello, è senso civico tener cura tutti insieme. Da noi invece vige il ‘Io pago, tu lavori’: siamo capaci di buttare a terra le cartacce perché tanto paghiamo le tasse e gli operatori ecologici così lavorano.

Vi invidio il senso civico. Qui c’era, ma si è perso nel pagare la ditta per cambiare la lampadina fulminata, dipingere, pulire,sistemare. Così gli spazi condominiali non li sentiamo più nostri e sono capaci perfino di rimproverarci se leviamo un graffio dal muro. Ma voi, a Copenaghen, perché tutte quelle bucce di banana in terra per le strade? Perché? Proprio non capisco.

 

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