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-di Silvia Poletti- Nella stranita estate teatrale 2020, in cui la necessità e l’ingegno hanno aiutato i festival dotati di spazi open air a salvare il salvabile e mantenere la parvenza di una programmazione tradizionale
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–di Rino Alessi- E’ appena nato, il primo libro di Giorgio Biavati, l’attore che il grande pubblico della tv ricorda per aver dato voce e volto al personaggio di Giovanni Bonelli nella serie tv Vivere, e si è già
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-di Nadia Pastorcich – L’emozione che il Teatro regala è indescrivibile e mai come ora la sua assenza fisica ci fa capire quanto sia importante nella nostra vita. Nonostante tutto, durante il lockdown, ha continuato
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Resoconto “Festival Fujairah” – EAU di Tommaso Chimenti FUJAIRAH ARTS FESTIVAL: “FROM SANDS TO THE CLOUDS”, TEATRO NEGLI EMIRATI FUJAIRAH – La foschia è palpabile, netta, spessa e grigia, attaccata a queste
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Tommaso Chimenti, collaboratore di Words in freedom, premiato a Bientina per i suoi “chilometri critici”. Ne ha fatti tanti anche per noi e li potete leggere sul nostro magazine di Valeria Ronzani Un singolare e
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di Tommaso Chimenti “Siete davvero sicuri che un pavimento non possa essere anche un soffitto?” (Maurits Cornelis Escher) TRIESTE-Esiste sotto traccia, sotto la cenere, una precaria ma persistente sottile linea rossa, di
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di Tommaso Chimenti Nelle ultime stagioni si è vista sulle scene italiane, giustamente, una rivalutazione delle drammaturgie di Annibale Ruccello (soprattutto grazie ad Arturo Cirillo). Ho parlato di “scene italiane” perché
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“Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più”. Chi di noi non ha sentito questa canzone, ormai entrata nell’immaginario collettivo, capace di unire più generazioni? Gianluca Guidi nelle vesti di Don
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Un velo di enigmatica curiosità avvolge la scena di “Otto donne e un mistero” al Teatro Bobbio di Trieste. È Natale e tutto sembra apparentemente perfetto, fino a quando non si apre una porta. Chi ha ucciso Marcel? Sua
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-di Tommaso Chimenti- STARA ZAGORA – Dalle grandi vetrate del foyer del Teatro dell’Opera sono evidenti i segni tangibili del passaggio dell’Impero Romano. Una grande strada, lunga alcune centinaia di metri, con