-
– di Claudio Ceschin – Dovevi capirlo subito, già dalla prima occhiataquand’eri alla entratadella tua amata tana. Dovevi leggere il mio sguardo,dovevi capire che l’occhionon era ne limpido ne cordialee che, dopo
-
– di Claudio Ceschin – Quello che leggiamo qui sotto è tutta la scienza che ci dice per filo e per segno cos’è la cozza. Da ridere vero? Ma come, la troviamo su tutti i banchi di osteria, nei menu delle
-
di Claudio Ceschin Siamo attorno agli anni Sessanta ed io, allora sedicenne, avevo uno zio, che mi voleva spesso con lui quando andava a mangiare dei tartufi di mare in una bancherella all’interno della pescheria centrale,
-
– di Giulia Caruso – C’era una volta il pub, e c’è ancora, ma in un futuro non lontano potrebbe non esserci più, dopo che la mannaia del lockdown si è abbattuta su questo luogo che da sempre rappresenta il
-
– di Claudio Ceschin – Crearsi un’immagine da una descrizione sommaria è un percorso con diverse soluzioni e quindi alle volte anche pericoloso. Il pericolo è quello di distorcere e dunque di togliere o di
-
– di Claudio Ceschin – Da piccolo mio padre mi portava sulle scogliere vicine alla nostra città e mi insegnava una pesca davvero semplice e divertente, la pesca dell’aguglia. L’aguglia è un pesce
-
-di Guido Ricciarelli- Quella che per convenzione continuiamo ostinatamente a chiamare Estate è ormai agli sgoccioli (ammesso che sia mai veramente iniziata). Converrete con me che riscoprire i piaceri della carne e di un rosso
-
– Raffaella Galamini – “La cucina è cultura. Non mi interessa un approccio epicureo, non mi importa se una pietanza è buona o è cattiva. Il cibo esprime la tradizione, la storia. E’ uno strumento per
-
-di Guido Ricciarelli- L’occasione è di quelle ghiotte (in tutti i sensi). La tavola del momento (Osteria Francescana – appena incoronata come miglior ristorante assoluto nella The World’s 50 Best Restaurants, la
-
-di Guido Ricciarelli- Anche Voi vittime come me della domanda più fastidiosa che possa capitare sedendo a tavola? Intendo quel “Tutto bene?” in cui è sempre più facile incappare girando per locali. Un “Tutto bene?”