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Galeotto fu Robert Capa nell’incontro tra David Duncan e Pablo Picasso: “Credo possiate diventare buoni amici”, gli disse. Duncan ricorda: “Fu nel 1957. Mi recai a La Californie, l’enorme casa-laboratorio di Picasso
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-Tommaso Tronconi- “Fammi entrare! Fammi entrare!” reclama a gran voce, dalle pagine di una favola poco adatta a conciliare il sonno di un bambino, l’oscura e malvagia entità protagonista di The Babadook, esordio alla
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– di Elisabetta Torselli – VINCITORE DEL PREMIO COMISSO 2015 Due Monument Men alla ricerca del tesoro del Prete Rosso. La Storia che incombe fatale. Intrighi di provincia e di Corti asburgiche. E tanta tanta ironia.
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IN USCITA NEI CINEMA IL 3 DICEMBRE -di Simone Soranna-. NOSTRA INTERVISTA Come Benvenuto Cellini in una celebre pagina della sua Vita, ecco il bronzo che fonde. E rastrella premi nel mondo. Con il suo documentario
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-di Stefano Miliani- Com’è la Biennale d’arte di Venezia 2015? La mostra principale è cosmopolita, vivace, drammatica. E cita Marx senza essere «marxista». Il Padiglione Italia invece ha un tono funereo. Guida,
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– di Gianmarco Caselli – Dopo 15 anni dall’abbandono dei CSI, Massimo Zamboni, ex chitarrista del gruppo punk CCCP e dei CSI poi, è tornato alla ribalta con un libro edito da Einaudi, “L’eco di uno sparo”, e
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Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo: 10 milioni di abitanti, nessun cinema e nessuna industria cinematografica. È la scioccante situazione documentata dalla giovane regista Cecilia Zoppelletto nel suo
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-di Gianmarco Caselli- Intervista esclusiva a David Lynch. Un’intervista fuori dagli schemi, frutto delle domande di ragazzi e docenti di un istituto di Lucca che Lynch ha visitato quando, nel 2014, era in città
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-Fotografie di Silvano Ballone- Le fotografie di Silvano Ballone, ballerino solista di Hamburg Ballet, colgono dettagli che mettono in evidenza la bellezza di un gesto capace di condensare un’emozione profonda, qualità
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–di Tommaso Tronconi- A 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, lo sguardo del cinema americano torna a posarsi sul conflitto che ha cambiato il corso della Storia. Lo fa con Fury, asciutto e imponente war movie
