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– di Massimiliano Morelli – Oggi la street art comincia ad essere considerata come una vera e propria arte, si comincia a parlarne con cognizione di causa. E basta farsi una passeggiata nel quartiere romano del Trullo
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– di Massimiliano Morelli – Basta viaggiare con la fantasia per trasferire quelle luci a San Siro cantate da Roberto Vecchioni allo stadio San Paolo di Napoli, che stanotte è stato illuminato a giorno per omaggiare
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C’era una volta il giornalista sportivo… -di Massimiliano Morelli- Dimenticate il risultato, fingete noncuranza e soffermatevi ad ascoltare la cronaca di Beppe Barletti, giornalista sportivo che descrive il blitz del Cagliari
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Era il 17 giugno del 1970. 50 anni fa Italia-Germania, la partita del secolo -di Massimiliano Morelli- Interno notte, divano di velluto verde a coste, cordoncino color oro che incornicia i cuscini, tv in bianco e nero, a sette
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-di Massimiliano Morelli- Ci sono un paio di istantanee legate a Muhammad Ali che restano scolpite nella memoria. La prima è datata 1996, quando commosse il mondo apparendo come ultimo tedoforo all’Olimpiade di Atlanta.
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-di Massimiliano Morelli- Valeria (Ronzani, nda) è il direttore di questa testata e con i suoi messaggi mi è spesso stata vicino dopo la morte di mio figlio. Confermo, senza disturbare mi è rimasta al fianco, e in
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– di Massimiliano Morelli – Fra nostalgia e attualità, un viaggio attraverso le mitiche figurine Panini. In occasione della mostra “I migliori album della nostra vita”. “Ce l’ho!”, “Ce
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-di Massimiliano Morelli – Tutto quanto fa spettacolo, è vero, e dai tempi delle olimpiadi di Berlino 1936, complice l’efficientissima macchina della propaganda nazista, le olimpiadi non fanno eccezione, anzi. Le
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-di Massimiliano Morelli- Adesso che James Bond è diventato extracomunitario sorge forte il sospetto che il voto degli inglesi porterà quanto prima a una catastrofe inenarrabile, equiparabile a un’altra guerra mondiale o
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-di Massimiliano Morelli- L’insopportabile triplice fischio del direttore di gara è arrivato e Luca Toni che scrive i titoli di coda al termine d’una carriera da persona per bene ancor prima che da fromboliere del gol