Anche i francobolli celebrano il Gay Pride

-di Claudia Bianconi-

E’ diventato difficile sapete trovare dei francobolli da comprare fuori dagli uffici postali, perlomeno in Italia. Le tabaccherie non li tengono quasi più, date le scarse vendite dovute al fatto che la gente ha smesso, o quasi, di mandarsi lettere per posta.

Sovrano Militare ordine di Malta (Stampworld.com)

Sovrano Militare ordine di Malta
(Stampworld.com)

I tabaccai allora, per un guadagno di pochi centesimi a francobollo venduto, si risparmiano la coda alla posta per comprarli. Quindi, faccio io la coda allo sportello raccomandate, questo già aiuta, per 1 francobollo, per spedire una ricevuta fiscale, sigh. Ma che francobollo !

Lo guardo e lo riguardo, non è un francobollo ordinario, è un francobollo commemorativo del Giubileo 2016. La vignetta rappresenta il Pontefice e la Porta Santa.

Giubileo Straordinario della Misericordia (Stampworld.com)

Giubileo Straordinario della Misericordia
(Stampworld.com)

Affascinata chiedo di comprarne degli altri, sono bellissimi quelli che mi consegna l’impiegata,

Carnevale di Viareggio (Stampworld.com)

Carnevale di Viareggio
(Stampworld.com)

dedicati a temi diversi, il Carnevale di Viareggio, il Sovrano Militare ordine di Malta, i 100 anni

di Salvatore Ferragamo S.p.A., celebrati con l’immagine della scarpa décolleté di Marilyn Monroe. Le missive cartacee saranno anche diminuite, ma gli Stati continuano a produrre una quantità di francobolli molto variegata. Come la Finlandia, che nel 2014 ha stampato una serie filatelica d’autore dedicata « all’omoerotismo orgoglioso e sicuro di sé » di Tom il Finlandese, uno degli artisti che più ha influenzato la cultura gay del ventesimo secolo. Le illustrazioni riportate sui francobolli raffigurano un ragazzo nudo seduto tra le gambe di un poliziotto, un altro svela un didietro senza veli, muscoloso, in piedi, con la faccia di un uomo che sbircia tra le sue gambe aperte. Questa è una serie filatelica decisamente più propagandistica, con messaggio politico? Di solidarietà? Un chiaro messaggio contro le discriminazione sessuali, e perché no? Non è stato esattamente di questo parere Vitaly Milonov, politico russo, sponsor principale della legislazione, entrata in vigore nel giugno del 2013 in Russia, che criminalizza la « propaganda omosessuale diretta verso i minori ». Milonov ha considerato questi francobolli finlandesi come elementi di propaganda omosessuale, e quindi ha chiesto al direttore generale delle Poste russe, Dmitry Strashnov, che tutte le lettere e pacchi affrancati con questi francobolli fossero rispediti al mittente e non autorizzati ad entrare in Russia. Ha inoltre esortato gli stessi vicini finlandesi a non utilizzare questi francobolli per l’invio di lettere in Russia. Dopo aver sentito mio nipote, di 11 anni, chiedere cosa fosse un francobollo, poiché la professoressa gli aveva dato una ricerca da fare su questo tema, mi chiedo se veramente una campagna di sensibilizzazione fatta con i francobolli possa raggiungere una popolazione minorile. Proseguendo nell’excursus

L’omoerotismo orgoglioso di sé di Tom il Finlandese (Stampworld.com)

L’omoerotismo orgoglioso di sé
di Tom il Finlandese
(Stampworld.com)

di francobolli « gay » scopro che anche la Norvegia, sempre nel 2014, ha emesso un francobollo che ritrae un bucolico « Mr Gay Europe 2013 ». Nel 2015 la Groenlandia, grazie alla creatrice Julie Edel Hardenberg, ha messo in circolazione un francobollo con lo slogan « L’Amore è un diritto umano! ». Gli Stati Uniti nel 2014 hanno reso omaggio all’attivista dei diritti gay Harvey Milk, con un francobollo con una sua fotografia in bianco e nero, che porta sul lato sinistro i colori della bandiera

Harvey Milk – Attivista diritti Gay (USA) (Stampworld.com)

Harvey Milk – Attivista diritti Gay (USA)
(Stampworld.com)

Arcobaleno, rainbow flag, che è ormai il simbolo che più rappresenta la comunità LGBT (acronimo di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender). Se tutti questi paesi, e chissà quanti altri, stampano dei francobolli che celebrano la condizione omosessuale, cominciano ad essere veramente tante le lettere che rischiano di non raggiungere i loro destinatari in Russia; meno male che la gente affranca sempre meno buste per scriversi. Ma la Russia non demorde, dopo che a febbraio scorso le Nazioni Unite hanno emesso dei francobolli in difesa dei diritti delle persone LGBT, ha dimostrato, insieme a diversi Stati africani, la sua disapprovazione alla diffusione dei francobolli pro LGBT. Questi, disegnati dall’artista Sergio Baradat, con tratti stilizzati, leggeri, ritraggono due donne che si baciano, una coppia gay con un bambino, una persona metà rossa e metà bianca, cioè il bisessuale, che fa coming out uscendo da una porta. Tutto ciò descritto, a me sembra di nuovo un falso problema, i francobolli delle Nazioni Unite possono essere usati unicamente per la posta in partenza dalle sedi ONU di New York, Ginevra e Vienna, pertanto hanno una diffusione molto limitata e, si suppone, professionale.

L’Amore è un diritto umano - Groenlandia (Stampworld.com)

L’Amore è un diritto umano – Groenlandia
(Stampworld.com)

Mr Gay Europe – Norvegia (Eile.ie)

Mr Gay Europe – Norvegia
(Eile.ie)

Mi sembra di capire che la scelta del francobollo da affrancare su una lettera sia diventata faccenda molto delicata. Guardo i miei francobolli, scarto i Cavalieri di Malta, dall’interpretazione complicata, osservo Papa Francesco e penso che potrebbe essere proprio adatto alla Russia, visto il suo recente abbraccio con il Patriarca di Mosca Kirill.

Salvatore Ferragamo 1915 – 2015 (Stampworld.com)

Salvatore Ferragamo 1915 – 2015
(Stampworld.com)

Ma l’occhio non si stacca dai tacchi rossi di Ferragamo, i tacchi in Russia sono una certezza, tolgo la pellicola e affranco!

In copertina la serie di francobolli emessa dalle Nazioni Unite per l’uguaglianza dei LGBT (Stampworld.com)

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2 Responses to Anche i francobolli celebrano il Gay Pride

  1. Nicola ha detto:

    Beh, la scarpa rossa di Salvatore Ferragamo che batte (nella preferenza) il Papa, la comunità LGBT, il Carnevale di Viareggio… Tutto quanto fa cultura!!! E per fare apprezzare all’estero la ns. bella Italia, ci mancava giusto il Colosseo.
    Sempre divertenti questi articoli di Claudia Bianconi, fanno riflettere su come viene visto il BelPaese dall’estero e stanno diventando una necessaria sana abitudine…
    Nicola P.

    • Claudia Bianconi Claudia Bianconi ha detto:

      Grazie Nicola per seguire i miei articoli con interesse e simpatia. E’vero, il nostro Bel Paese ha tanto da promuovere.